sabato 27 ottobre 2012

Halloween in Sardegna: su Prugadoriu a Seui

Torna anche quest'anno una delle feste più interessanti legate all'antico culto dei morti e delle anime in Sardegna

Stiamo parlando della festa di Seui, in programma il 31 ottobre e il 1 novembre, nota come su Prugadòriu, che ripropone il rito della questua alimentare per le anime vaganti del Purgatorio che tornano nel mondo dei vivi proprio nella notte dedicata ai morti.

Una delle tante versioni della festa dei morti presenti in Sardegna, nota altrimenti, giusto per fare due esempi, come Is Animeddas nel sud dell'isola e su Mortu Mortu nel nuorese. 

Una ricorrenza fortemente voluta dal comune di Seui che lega la tradizione religiosa al turismo culturale e agroalimentare del territorio. Perché Seui è sinonimo di squisiti culurgionis, di ottimi civargeddus, nonché del profumato civàrgiu


Anche quest'anno saranno i Magasinus a svolgere un ruolo di primaria importanza, poiché sveleranno ai turisti e ai visitatori l'inestimabile ricchezza delle tradizioni seuesi. Particolare attenzione sarà dedicata a is artis antigas, cioè ai vecchi mestieri e all'artigianato locale.

Spazio anche per il canto, la musica e i balli con il coro polifonico Ardasai, la banda musicale G. Rossini di Seui e il gruppo folk Santa Lucia di Seui, i Tumbarinos di Gavoi. Durante la due giorni di festa, le strade saranno invase anche dalle note dei suonatori di organetto e dalle launeddas.

Per l'occasione, la compagnia teatrale de Il Crogiuolo di Cagliari metterà in scena lo spettacolo A duru duru di Rita Atzeri. Faranno da cornice alla manifestazione una serie di eventi culturali: un convegno incentrato su “Miniera e minatori”; mostre fotografiche; presentazione di libri; nonché la proiezione del film I morti di Alos di Daniele Atzeni.

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